Serpent & Dove - La strega e il cacciatore


Il libro di cui vi parlerò oggi è Serpent & Dove - La strega e il cacciatore, romanzo d'esordio della scrittrice Shelby Mahurin, che mi ha letteralmente tenuto incollata alle sue pagine. La storia, ambientata nel Regno di Belterra (una rivisitazione in chiave fantasy della Francia del XVI-XVII secolo) , è raccontata da Reid Diggory, integerrimo capitano degli chasseurs, e da Louise Larue/Le Blanc, sorcière e ladruncola perennemente in fuga dal suo passato. 


Belterra è un Regno potente, governato dalla famiglia dei Lyon e guidato dalla Chiesa Cattolica, ma non è sempre stato così: un tempo esso era territorio delle Dames Blanches, streghe che prendono il loro potere dalla terra -potere che le va poi restituito attraverso sacrifici di ogni genere-, e delle meno note Dames Rouges, che invece per i loro incantesimi si affidano al sangue. Questo però era prima che le streghe venissero considerate demoni dell'inferno e condannate al rogo per i loro peccati, vivendo perennemente braccate dagli chasseurs, cacciatori di streghe legati alla Chiesa da un vincolo sacro. Questa è la cornice entro la quale si sviluppa la storia che unisce Reid, uno dei più religiosi e devoti chasseurs,  e Lou, Dame Blanche in fuga dalla sua congrega, costretta a vivere di espedienti insieme all'amica e strega di sangue Coco. I loro destini si intrecciano la notte in cui le due streghe tentano di rubare un preziosissimo artefatto magico: a cercare le sorcières è proprio il capitano Diggory, che scorge il volto di Lou prima che lei riesca a fuggire. Volto che, quando se lo ritroverà davanti, non esiterà a inseguire e catturare in modo fin troppo rocambolesco per non creare un potenziale e devastante scandalo. La soluzione, proposta dall'arcivescovo, è una sola: il santo matrimonio. In questo modo, Reid salvaguarderà la reputazione e l’integrità morale degli chasseurs, mentre Lou, creduta una comune criminale di strada, riceverà la protezione contro il Male che la perseguita da anni. L’unione, che si prospetta fonte di infelicità per entrambi, si trasformerà col tempo in una complicata relazione piena di segreti. Ma di tempo, ahimé, ce n'è poco. Perché Lei sta venendo a prenderla.


Questo libro mi è stato consigliato da una mia carissima e molto insistente amica, che mi ha letteralmente ossessionato per settimane: dopo averlo letto posso dire di non essere mai stata più contenta di averle dato ascolto! Serpent & Dove è infatti un fantasy scorrevole, frizzante, originale che farà sicuramente divertire i lettori, almeno in quei momenti in cui non saranno costretti a trattenere il respiro.


Innanzitutto mi sono innamorata dei personaggi, a partire dai protagonisti e dalla chimica che si crea tra loro. La prima di cui veniamo a conoscenza è Louise, e anche se a prima vista potrebbe sembrare un po’ banale, in realtà ha una personalità assolutamente non scontata: ironica, astuta, indipendente, cela con questa sua corazza le fragilità e i segreti che si porta dentro -segreti, ve l’assicuro, di cui non vedrete l’ora di leggere. Fondamentalmente, Louise è un personaggio “al confine”: è una strega, ma non si riconosce negli ideali delle altre Dames Blanches, dalle quali anzi è in fuga, e per uno sfortunato incidente del destino è costretta a sposare uno chasseur che odia con tutta sé stessa ma al quale, suo malgrado, comincia pian piano ad affezionarsi. Continua quindi a lottare per la sua sopravvivenza, braccata sia dai cacciatori di streghe che dalle streghe stesse, e per questo incapace di fidarsi del tutto anche di chi le si mostra amico. Nonostante infatti Lou ostenti sempre un sorriso di scherno e sembri non curarsi di niente e di nessuno, spesso si ritrova a sentirsi egoista e codarda solo per il fatto di non schierarsi completamente in un mondo diviso in bianco e nero, considerando difetti, o peggio colpe, la sensibilità e il coraggio che la caratterizzano e la rendono unica. 


Chi invece non ha di questi problemi è Reid, che da quando è nato ha sempre confidato nella fede cattolica e nell’obbedienza all’arcivescovo e agli chasseurs. Il suo ordine, che lo ha accolto da bambino, è il suo rifugio, e l’annientamento delle streghe che si nascondono a Belterra la sua missione. Nessun dubbio o esitazione possono distrarlo da ciò che è giusto, né la fine del suo amore con la bella Célie (causato indirettamente dal nefasto operato delle Dames Blanches), né quella dell’amicizia con il suo compagno Jean-Luc, invidioso della fiducia che l'arcivescovo ripone in lui. Fiducia che spesso considera immeritata: Reid esige infatti moltissimo da sé stesso, ha un senso dell’onore completamente incontaminato da desideri di gloria o ricchezza e cerca continuamente di controllare -assolutamente invano- il suo unico difetto, l’ira; cose che, abbinate alla sua spiccata moralità, ne fanno un personaggio che a prima vista può risultare troppo perfetto o addirittura noioso, e che, per usare le parole della stessa Louise, sembra "proprio avere una scopa nel culo”. Nulla di più sbagliato, perché in realtà Reid è un esempio di abnegazione, rispetto e generosità, pronto a sacrificare qualsiasi cosa, persino le sue adorate convinzioni, per coloro che ama, o che ha giurato di “amare, onorare, confortare e proteggere” contro la sua volontà. Chi non ha problemi è Reid, dicevamo: se inizialmente è così, la sua vita verrà completamente sconvolta con l’arrivo di Louise. Se in bene o in male, starà a voi scoprirlo. 



La Mahurin però non ha profuso il suo impegno unicamente nel creare i protagonisti, ma ha ideato dei personaggi secondari che hanno uguale fascino e concretezza, come la misteriosa Madame Labelle, il tronfio arcivescovo, l’impacciato cadetto Ansel o la decisa e intraprendente Coco, per non parlare del principe Beauregard (un personaggio che mi ha molto incuriosito e che spero venga approfondito), delle Dames Blanches e della loro sovrana Morgane, la Dame des Sorcières. Personaggi che sono perfettamente orchestrati nel mondo fantastico che la scrittrice descrive con estrema precisione e originalità, dalle sue origini fino all’inizio della storia. Senza contare il suo stile ironico e pungente, che mi ha regalato il miglior turpiloquio letterario di cui abbia mai letto (gli insulti in francese hanno aiutato molto); vedere Lou e Reid punzecchiarsi a vicenda -o meglio, vedere Lou che porta Reid alla disperazione mentre quest’ultimo si abbandona all’ira più funesta- è stato un vero piacere. 



La prima parte del romanzo si apre con un proverbio francese, “Un malheur ne vient jamais seul”, “Le disgrazie non vengono mai da sole”: è dunque con questo spirito che vi consiglio di affrontare un fantasy di cui vi ricorderete sicuramente, se non altro per le lacrime che vi farà versare (dalle risate? dalla commozione?). Il finale aperto e pieno di interrogativi, poi, è un’ottima premessa per il secondo volume della trilogia, Blood & Honey,che verrà pubblicato in italiano il prossimo 4 marzo; a occhio, credo che la Mahurin deciderà di parlarci in modo più approfondito delle Dames Rouges, delle quali in Serpent & Dove non si è detto praticamente nulla, se non che riescono a fare incantesimi usando il sangue -il loro o quello di qualcun altro- e che sono nemiche giurate delle Dames Blanches. Non vedo l’ora di scoprire qualcosa di più sul personaggio di Coco e del suo rapporto contrastato, accennato nel libro, con la zia, che altri non è che la strega La Voisin, regina delle Dames Rouges. Sono inoltre abbastanza curiosa di vedere le dinamiche che si svilupperanno tra Coco, Ansel e Beauregard, dato che questi ultimi avevano mostrato in modo più o meno velato il loro interesse per la nostra sorcière… E ovviamente, ça va sans dire, ho un assoluto bisogno di risposte per quanto riguarda Lou, Reid e i pericoli che li hanno minacciati e che li minacceranno. Insomma, spero di riuscire ad arrivare al 4 marzo senza fantasticare troppo e, soprattutto, senza dare di matto! Tra parentesi, il volume finale della trilogia, Gods & Monsters, uscirà in inglese il 3 agosto, e spero solo che la crescente fama che Serpent & Dove sta riscuotendo anche qui da noi riuscirà a renderlo disponibile nella nostra lingua il prima possibile. Ma per ora, muoviamoci un passo alla volta…


Avete scoperto dell’esistenza di Serpent & Dove tramite la recensione oppure ne avevate già sentito parlare? Lo avete letto e non vedete l’ora di poter sfoggiare sulle vostre mensole Blood & Honey o invece non siete proprio riusciti a mandarlo giù? In ogni caso, ci tengo a conoscere le vostre opinioni nei commenti! A presto, lettori!

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