Letture obbligatorie: leggere sì, ma non per piacere
Oggi, cari lettori, non sono qui a proporvi una recensione, ma semplicemente a chiedere il vostro parere su una spinosa questione con la quale vi sarete scontrati tutti voi almeno una volta nella vita (fortunati quelli che hanno sofferto così poco!): la lettura obbligatoria . La scuola, a quanto pare, oltre ai compiti ha trovato un metodo facile e veloce per tormentare i ragazzi, costringendoli a impiegare il proprio tempo libero per leggere libri che nessuno di loro si sarebbe mai sognato di aprire. Ora, di sicuro spingere bambini e adolescenti alla lettura è un compito più che lodevole, perché “una vita senza libri è una vita non vissuta” , per dirla con le parole di Jay Kristoff -sì, è stato il primo autore a cui ho pensato, va bene?- e, oltre alle mille sfumature, uniche e personalissime, di quel senso di immensità (non trovo un termine più adatto, perdonatemi) che ogni lettore ritrova tra le pagine dei propri libri preferiti, la lettura ha anche dei vantaggi più prosaici : mig