Guida galattica per gli autostoppisti
Se mi conoscete da un po’, ormai avrete capito che, eccezion fatta per quel capolavoro cinematografico che è la saga di Star Wars , non sono una grande appassionata di fantascienza ; da quando però ho terminato Falce e soprattutto Thunderhead , il suo seguito, ho deciso di dare una possibilità a questo genere a me sconosciuto cercando di recuperare almeno i suoi capisaldi, dalla distopia alla fantascienza umoristica . E per quest’ultima potevo forse non iniziare da Guida galattica per gli autostoppisti, il primo volume della “trilogia più che completa in cinque parti” di Douglas Adams ? Direi proprio di no. NIENTE PANICO è proprio quello che Arthur Dent avrebbe bisogno di sentirsi dire: sdraiato nel fango davanti a casa sua, sta infatti cercando di evitare che quest’ultima venga demolita per far spazio a una tangenziale. Per una curiosa coincidenza, NIENTE PANICO è anche la scritta che “in grandi e rassicuranti caratteri” campeggia sulla copertina della Guida galattica per gli aut