Post

Visualizzazione dei post da maggio, 2021

Guida galattica per gli autostoppisti

Se mi conoscete da un po’, ormai avrete capito che, eccezion fatta per quel capolavoro cinematografico che è la saga di Star Wars , non sono una grande appassionata di fantascienza ; da quando però ho terminato Falce e soprattutto Thunderhead , il suo seguito, ho deciso di dare una possibilità a questo genere a me sconosciuto cercando di recuperare almeno i suoi capisaldi, dalla distopia alla fantascienza umoristica . E per quest’ultima potevo forse non iniziare da Guida galattica per gli autostoppisti, il primo volume della “trilogia più che completa in cinque parti” di Douglas Adams ? Direi proprio di no. NIENTE PANICO è proprio quello che Arthur Dent avrebbe bisogno di sentirsi dire: sdraiato nel fango davanti a casa sua, sta infatti cercando di evitare che quest’ultima venga demolita per far spazio a una tangenziale. Per una curiosa coincidenza, NIENTE PANICO è anche la scritta che “in grandi e rassicuranti caratteri” campeggia sulla copertina della Guida galattica per gli aut

L'Arminuta e Borgo Sud: storie d'Abruzzo

I libri di oggi -ve ne presento due perché per me rappresentano ormai un’unica storia- mi stanno particolarmente a cuore, perché sono tra i pochi ambientati in una realtà a me vicina: sto parlando de L’Arminuta e di Borgo Sud , della scrittrice abruzzese Donatella Di Pietrantonio. Nell’agosto 1975, in un paese sperduto tra le montagne abruzzesi , una bambina di tredici anni aspetta sul pianerottolo. Quella è casa sua, eppure lei non la conosce, e la stessa cosa vale per la famiglia che vi abita. Fino a qualche giorno prima quella ragazzina credeva che le persone con cui era cresciuta a Pescara fossero i suoi genitori, ma si sbagliava: in realtà era stata loro affidata da neonata dalla sua vera famiglia, che aveva fin troppi figli rispetto al denaro che girava in casa. L’Arminuta (la ritornata), come la chiamano in paese, da un giorno all’altro deve dire addio all’amore incondizionato della madre -o meglio della zia- Adalgisa , che le hanno detto è affetta da una grave malattia, all’a

Rosso, Bianco & Sangue Blu

Ad essere sincera, non avrei mai pensato di finire a scrivere la recensione di un romanzo rosa (letteralmente… ah ah ah…), peraltro totalmente positiva, e invece, complici questa dannatissima pandemia mondiale e uno sconto imperdibile sugli ebook Kindle , mi sono totalmente immersa nel mondo di Rosso, Bianco & Sangue Blu , la tragicomica storia d’amore e di diplomazia splendidamente narrata da Casey McQuiston. Dimenticatevi di popstar, attorucoli e celebrità da quattro soldi, perché qui i protagonisti assoluti dei sogni delle ragazzine di tutto il mondo sono Alex Clermont-Diaz , figlio della Presidentessa degli Stati Uniti e, vista la sua passione per la politica, possibile erede della madre, e il Principe Henry d’Inghilterra , che compensa la mancanza del trono, destinato al fratello Philip , con un’enorme quantità di ammiratrici. Eppure, i due sono apparentemente diversissimi: Alex viene dal solitario -e repubblicano- Texas , ha per padre un immigrato messicano di seconda genera

Magic

Dopo secoli di ingiustificata assenza, in seguito al superamento di prove inimmaginabili -quali verifiche, interrogazioni e conseguenti esaurimenti nervosi- e ad uno sforzo sovrumano per staccarsi dal divano e dalla serie tv di punta, la vostra eroina preferita torna ad armarsi di tastiera e di bloc-notes e vi propone una recensione nuova di zecca: quella di Magic , il primo volume della serie Shades of Magic , scaturita nientemeno che dalla penna della scrittrice americana Victoria E. Schwab. Chissà perché, Londra si è sempre prestata benissimo a fare da sfondo a storie misteriose, fantastiche e a tratti inquietanti: nonostante l’aria apparentemente normale, infatti, nei libri -e non solo- questa famosissima metropoli europea diventa il palcoscenico dei fatti più singolari, nel bene o nel male. Ecco, ora immaginatevi cosa può succedere in un mondo in cui di versioni di Londra ne esistono ben quattro , ognuna identificata da un colore: “ Grigio per la città meno magica (quella che tu