"Mal di libro"

Comincio col dire che parlare di me a degli sconosciuti non è mai stato il mio forte, così come non lo sono il mondo di Internet e la tecnologia in generale; posso dire di essere l'ultima persona adatta ad aprire un blog. Allora, perché ho deciso di aprire un blog? Dovete sapere che ho una smodata passione per i libri di qualsiasi genere, e che dopo svariate letture particolarmente coinvolgenti, davanti alle quali la dura realtà e i capitoli da studiare per il giorno seguente magicamente scompaiono, mi trovo divisa tra la gioia e l'esaltazione per essere ormai diventata parte di quelle meravigliose pagine, e la malinconia perché tutto questo è già finito. A quel punto passano settimane prima di riaprire un altro libro: forse ho paura che le storie che mi hanno tanto emozionato svaniscano lentamente dalla mia memoria, o magari che un altro libro possa deludermi, spezzando così l'incanto. Ebbene, ho da poco scoperto che questo sentimento può essere definito "biblioalgia", che letteralmente significa (come le ore passate a piangere sulle versioni di greco possono confermare) "dolore per il libro". In pratica, un "mal di libro". E l'unico modo per aggirare questa strana patologia è far leva sul mio talento più grande, che è quello di parlare ininterrottamente per parecchie ore di fila, narrando le meraviglie nascoste tra quelle pagine. Questo però causa parecchi problemi ai miei ignari e disinteressati amici, che lascio puntualmente senza fiato (letteralmente, perché non possono aprire bocca) e mezzo addormentati. A questo punto, dopo aver visto scappare l'ennesima vittima, mi sono detta: perché non consigliare i miei libri preferiti a qualcuno interessato ad ascoltarmi volontariamente? E così ho deciso di iniziare a scrivere recensioni dei libri che divoro quotidianamente, sperando in questo modo di poter scambiare opinioni con qualcuno realmente interessato. Sempre che ci sia qualcuno realmente interessato; d'altronde, se siete arrivati a leggere fin qui non devo avervi annoiato più di tanto. In ogni caso, spero che le mie “recensioni” possano aiutare chi come me è affetto da biblioalgia perenne e cronica, e spera di non guarirne mai. E allora, iniziamo. Tanto, peggio di così non potrebbe andare.

Commenti

Post popolari in questo blog

La spada e il crisantemo

Serpent & Dove - La strega e il cacciatore

Il grande ritratto